Uniformazione dei prezzi magazzino per evitare eccessivi svantaggi o vantaggi da parte di aziende. I prezzi di rifornimento per le varie aziende sono attualmente molto poco coerenti l'uno con l'altro. Alcuni pagano poco più del 30% del prezzo di rivendita alcuni prodotti, altri più del 70% (in particolare le aziende alimentari). Riguardo a quest'ultime, a mio parere bisognerebbe, a seguito di questa modifica, fissare dei prezzi minimi a cui vendere i prodotti in modo che non si torni alla stessa situazione attuale per via dell'enorme concorrenza: queste aziende invece di guadagnare una più dell'altra cercano di vendere i prodotti al prezzo più basso, rendendo il mercato alimentare misero. Con questa proposta quindi si deciderebbe una proporzione base con la quale adattare il costo dei rifornimenti di ogni azienda, in base al prezzo di rivendita attuale.
Mi spiace ma é una cosa che succede in real anche é normale l’azienda per avere un monopolio del mercato abbassa al minimo i prezzi così da non far morire aziende emergenti. Questa dinamica va gestita in rp andando a sanzionare se la cosa è voluta con multe.
Ne sono al corrente, ma il problema è piuttosto dello staff che ha inserito trilioni di aziende che possono vendere alimenti. In questo caso, dato che spesso alcuni direttori non sanno gestire i propri affari, vanno a gravare a tutte le altre aziende offrendo prodotti a prezzi bassissimi dai quali non guadagnano praticamente nulla né loro né nessuno. Non che sia nei miei interessi ovviamente, ma con questa proposta vorrei che ogni azienda avesse pari opportunità di guadagno (in percentuale).
Io che vendo un vestito non posso guadagnare la stessa % che guadagna un'altra azienda su un panino. Ogni azienda deve avere una % di guadagno diversa, se un'azienda vende un solo prodotto costoso ogni tanto è giusto che guadagni di più rispetto ad un'azienda che vende spesso prodotti a costo minore. Esempio: Lo style magari vende 1 vestito ogni giorno, un'azienda alimentare venderà stack e stack di alimentari ogni ora... E' comunque ovvio che i prezzi di rivendita con i prezzi di acquisto al magazzino non siano coerenti, non lo saranno MAI, perché le aziende possono modificare a proprio piacimento (come giusto che sia) i costi dei prodotti. In real se compro una tv a 100€ e la rivendo a 200€, e dopo la prima settimana la rivendo a 500€, il costo di "rifornimento" non mi viene mica aumentato.
Risulta molto svantaggioso per le aziende che presentano così tanta concorrenza come le alimentari avere un guadagno alto: aziende specializzate in un settore e che quindi hanno la possibilità di aggiungere un "Limited Edition" ad un prodotto e rivenderlo a 10 volte il prezzo di rifornimento sono troppo avvantaggiate. Per questo ti do ragione: i prezzi di rifornimento non dovrebbero presentare percentuali uguali. Sarebbe infatti più corretto che le aziende di questo genere presentassero meno guadagni percentualmente nei prodotti normali in quanto questa possibilità (dato che in real life in ogni settore dovrebbe essere presente concorrenza). Tuttavia, dato che attualmente non è nemmeno presente una percentuale costante, preferirei renderla prima uniforme. Con il tempo, si vedrà per il resto.
Il fatto che io possa fare delle "Limited Edition", quindi guadagnare tanti soldi non c'entra nulla, sono cose che io non prendo dal magazzino, quindi i guadagni che io ottengo da fonti esterne al magazzino non devono incidere sui costi rifornimento del magazzino stesso.
Salve @_Escanorr , la proposta ha senso ma per renderla funzionale si accordi con la Banca e successivamente la dovrà portare in Congresso. Pertanto chiudo la discussione, arrivederci e buon proseguimento!